Le messe
Consulta anche
Le celebrazioni della settimana dal 17 al 24 Marzo 2024
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DOMENICA 17 - Vª del Tempo di Quaresima
09.30 - def. Gallo Antonio (anniv.) e De Battisti Maria Teresa
11.00 - def. Cardin Luciano (anniv.) e Canova Silvana
19.00 - def. Renato (anniv.)
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LUNEDI' 18
18.30 - def. Vella Ida (anniv.)
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MARTEDI’ 19
18.30 - def. Anna, Paolo, Gustavo, Clara, Vattinio e Vally
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MERCOLEDI’ 20
18.30 -
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GIOVEDI’ 21
15.30 -
20.45 - Adorazione eucaristica
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VENERDI’ 22
17.30 - Rosario
18.00 - Adorazione della Croce
18.30 - def. Racchetta Giuseppina e Giuseppe
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SABATO 23 - Messa festiva19.00 - def. Pincerato Antonia (anniv.)
- def. De Zen Eugenio (anniv.)
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DOMENICA 24 - Le Palme
09.30 - def. Nevastro Antonietta e Ravazzolo Gino
11.00 -
19.00 -
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Tempo di Quaresima
La Quaresima è il «tempo forte» che prepara alla Pasqua, culmine dell’Anno liturgico e della vita di ogni cristiano. Come dice san Paolo, è «il momento favorevole» per compiere «un cammino di vera conversione» così da «affrontare vittoriosamente con le armi della penitenza il combattimento contro lo spirito del male», si legge nell’orazione colletta all’inizio della Messa del Mercoledì delle Ceneri. Questo itinerario di quaranta giorni che conduce al Triduo pasquale, memoria della passione, morte e risurrezione del Signore, cuore del mistero di Salvezza, è un tempo di cambiamento interiore e di pentimento.
Nella liturgia si parla di Quadragesima, cioè di un tempo di quaranta giorni. La Quaresima richiama alla mente i quaranta giorni di digiuno vissuti dal Signore nel deserto prima di intraprendere la sua missione pubblica.
Quaranta è il numero simbolico con cui l’Antico e il Nuovo testamento rappresentano i momenti salienti dell’esperienza della fede del popolo di Dio. È una cifra che esprime il tempo dell’attesa, della purificazione, del ritorno al Signore, della consapevolezza che Dio è fedele alle sue promesse. Nell’Antico Testamento sono quaranta i giorni del diluvio universale, quaranta i giorni passati da Mosè sul monte Sinai, quaranta gli anni in cui il popolo di Israele peregrina nel deserto prima di giungere alla Terra Promessa, quaranta i giorni di cammino del profeta Elia per giungere al monte Oreb, quaranta i giorni che Dio concede a Ninive per convertirsi dopo la predicazione di Giona. Nei Vangeli sono anche quaranta i giorni durante i quali Gesù risorto istruisce i suoi, prima di ascendere al cielo e inviare lo Spirito Santo.
Tornando alla Quaresima, essa è un «accompagnare Gesù che sale a Gerusalemme, luogo del compimento del suo mistero di passione, morte e risurrezione e ricorda che la vita cristiana è una “via” da percorrere, consistente non tanto in una legge da osservare, ma nella persona stessa di Cristo, da incontrare, da accogliere, da seguire», spiegava Benedetto XVI nel 2011.
I segni della Quaresima: digiuno, elemosina, preghiera.
Sant’Agostino dice che il digiuno e l’elemosina sono «le due ali della preghiera» che le permettono di prendere più facilmente il suo slancio e di giungere sino a Dio. E San Giovanni Crisostomo esorta: «Abbellisci la tua casa di modestia e umiltà con la pratica della preghiera. Così prepari per il Signore una degna dimora, così lo accogli in splendida reggia».