Madonna delle Grazie
Anagrafe > Santuari
Il Santuario Della Madonna Delle Grazie di Piove di Sacco
Particolarmente importante per la storia religiosa di Piove di Sacco è il Santuario della Madonna delle Grazie, situato appena fuori dal centro storico della città, alla fine di un viale alberato che fiancheggia il Fiumicello.
Lo stradone e il ponticello che conducono al Monastero di San Vito e Modesto sono presenti (anche se il manufatto non era quello attuale) già in documenti settecenteschi con il nome di Viale delle Monache.
Nel luogo dove oggi sorge il Santuario aveva sede, probabilmente, da tempi molto antichi, un piccolo monastero di francescani con annesso un oratorio. La costruzione della chiesa attuale e del monastero, oggi distrutto, iniziò nel 1484 e nel 1489 non era ancora completata.
La tradizione vuole l’origine di questo complesso legata ad un avvenimento miracoloso tramandato dalla tradizione popolare, narrato in alcune opere di storia ecclesiastica cinquecentesche e descritto in un quadro secentesco (1696) conservato all’interno della chiesa stessa. I due fratelli Sanguinazzi, alla morte dei genitori si erano divisi l’eredità trovando accordo su tutto, ma quando dovettero decidere a chi spettasse un’immagine della Vergine col Bambino di singolare bellezza e alla quale erano particolarmente legati giunsero al punto di sfidarsi a duello; proprio mentre si accingevano allo scontro un bambino di un anno che assisteva alla scena in braccio alla madre parlò e disse: “Fermatevi da parte di Dio”. E li esortò affinché portassero l’oggetto della contesa in una cappella poco fuori il Castello di Piove. I fratelli obbedirono e l’immagine sacra fu esposta alla pubblica adorazione. La Vergine fu subito fonte di numerosi miracoli attirando un grande numero di devoti; si decise pertanto di costruire con le offerte dei fedeli, su di un terreno donato dagli stessi fratelli Sanguinazzi, un convento per i frati minori ed una chiesa che venne dedicata alla Madonna delle Grazie. La bella tavola che, come vuole la tradizione, fu all’origine della costruzione del Santuario, è tuttora l’opera più preziosa in esso conservala. La Vergine col Bambino, che si staglia su uno sfondo naturalistico è stata infatti attribuita da autorevoli critici alla mano del pittore veneziano Giovanni Bellini e datata intorno al 1478.
La chiesa all’esterno si presenta con due stili molto diversi: la parte absidale, le pareti laterali, come anche il campanile sono in cotto, con arcatelle pensili di gusto ancora medievaleggiante; in marmo e ben più lavorata è la facciata con l’affresco dell’Assunta (opera di Oreste da Molin) aggiunta in tempi più recenti (1861) su progetto dell’architetto Giovanni Battista Tessari che ha modificato la fisionomia (documentata da vecchie foto) della facciata originaria semplice e pulita e fornita di pronao (elemento presente anche nella facciata attuale).
All’interno risalta la grande navata con copertura a capanna secondo la tipologia più diffusa tra le chiese francescane, affiancata a destra da una navata di dimensioni molto inferiori. Oltre alle due opere a cui si è già accennato, vi sono conservate due tele secentesche illustranti un evento prodigioso legato alla peste che colpì Piove di Sacco nel 1631: poiché l’epidemia dilagava, per tentare di porre freno al flagello - cosa puntualmente avvenuta - il Consiglio della Comunità piovese (nella prima tela si vedono i rappresentanti cittadini riuniti in Consiglio) deliberò la ”Istituzione della festa del Voto” durante la quale Podestà, Sindaco, Deputati e tutto il Consiglio dovevano recarsi in processione al Santuario delle Grazie (documentata nella seconda tela) per intercedere presso la Madonna la liberazione dal flagello. Da allora, come era stato deliberato, la processione si ripete puntualmente ogni anno.
Sulla parete destra della navata maggiore vi è collocata una “Annunciazione” del 1649 di scuola veneta, che probabilmente in origine trovava posto ai lati dell’arco del presbiterio.
L’altare maggiore in legno dorato e intagliato è di gusto barocco con una mensa in marmo ad intarsio policromo datata 1683 (come documenta la scritta “P.F. Cherubino di Piove Guardiano MDCLXXXIII”).
Una serie di altri quadri arricchiscono ancora le pareti di questo luogo: aggraziata con figure scorciate e giochi chiaroscurali, vagamente ispirata alle opere dei Bassano, è l’Adorazione dei pastori con Sant’Antonio da Padova; di provenienza bresciana è la Via Crucis. Santa Caterina d’Alessandria in Gloria, San Francesco riceve le stimmate, San Filippo Neri (datato 1631) sono invece opere di fattura mediocre finalizzate al culto e con valore didascalico.
Stilisticamente interessante è la Deposizione, purtroppo molto rovinata, e soprattutto il frammento di tavola con San Giovanni Evangelista e Sant’Antonio da Padova ritrovato alla fine degli anni ottanta ed attribuito ad Angelo di Bartolomeo detto lo Zotto (o Lo Zoto, notizie Padova 1469-1486).
Il chiostro, è l’unico elemento architettonico in parte sopravissuto alla distruzione del convento, avvenuta sotto la Serenissima nel 1775, dopo che questo era passato nel 1769 sotto la custodia della confraternita della Madonna della Salute (i tre lati non confinanti con la chiesa sono stati completamente rifatti nel 1960).
Dopo parecchi anni di lavori, nel 2014 è stato ultimato il restauro del santuario che ha ritrovato il suo antico splendore. Gli interventi hanno interessato la struttura, dalla copertura del santuario ai soffitti interni, pareti e colonne. Nel corso dei lavori sono stati scoperti affreschi di cui non si conosceva l’esistenza perché non risultavano documentati nemmeno in precedenti restauri. In questi anni sono stati recuperati anche i grandi dipinti ospitati nel santuario.
Per arrivarci
Le foto del Santuario
_____________________________________________________
Info:
Santuario Della Madonna Delle Grazie
Indirizzo: Via Madonna Delle Grazie, 59, 35028 Piove di Sacco PD
Telefono:049 584 0327
Orari delle S. Messe:
Sabato 17:00 * Domenica 07:30 - 09:30 - 11:00 - 16:00